Trasformare la carriera in un piano di crescita professionale

È possibile trasformare la carriera in un business plan? Questo è uno degli interrogativi che capita di porsi alla fine di ogni anno, quando si tende a fare dei bilanci sulla propria crescita professionale e a valutare se le proprie azioni abbiano portato a dei risultati.  

Siamo ormai tutti abituati a lavorare per obiettivi ma, quando si tratta della nostra carriera, siamo poi veramente in grado di elaborare un piano di crescita professionale in modo strategico e formalizzato? 

Così come nessun imprenditore si aspetta di avere successo senza tattica e pianificazione, così la nostra carriera potrebbe essere assimilata ad un’impresa di cui possiamo redigere un business plan.

Come fare? Ecco un processo semplice in quattro step che ci può aiutare a mettere nero su bianco un piano di crescita professionale e ad organizzare i nostri obiettivi per il futuro.

 

Descrivere competenze ed esperienze professionali

 

In questa prima fase, il focus è su se stessi e sulla propria persona. Oltre a descrivere le proprie esperienze professionali e le competenze acquisite, dobbiamo focalizzarci sulle hard e soft skills possedute che ci contraddistinguono e che possono diventare un valore aggiunto per un’azienda.

A questo scopo, è utile riflettere non solo sullo stato attuale ma anche su eventuali sviluppi futuri, come la frequentazione di corsi di formazione, la disponibilità a trasferimenti e a trasferte ecc. 

Attenzione: in questa fase, la competenza più difficile della quale avvalersi è l’onestà.

 

Valutare il proprio curriculum 

 

Anche quello del lavoro è un mercato a tutti gli effetti e che, come tale, risponde a logiche di domanda e offerta.

Analizzare la situazione generale ci aiuta a comprendere come valutare la propria professionalità e quanto possa valere in un contesto lavorativo. Questo ci darà già una prima idea della nostra situazione professionale attuale e ci fornirà suggerimenti su come migliorare il proprio curriculum vitae

Partendo dal nostro contesto attuale, si valutano le opportunità lavorative disponibili e quali siano le competenze su cui puntare per trovare lavoro e accedere a più possibilità.

Affidarsi al mercato esterno ci permette di capire se le nostre competenze possono generare competitività per altre organizzazioni.

 

Implementare una strategia di self-marketing e personal branding

 

Dopo aver compreso il proprio posizionamento sul mercato del lavoro e identificato i fattori chiave su cui puntare per attuare un piano di crescita professionale personale, è importante attuare una strategia di personal branding.

In poche parole, si tratta di fare self-marketing, riuscendo a comunicare in maniera efficace cosa facciamo, come lo sappiamo fare e quali benefici possiamo apportare ad un’organizzazione.

Un divertentissimo video su Youtube spiega efficacemente il concetto, cliccando qui

 

Impostare un piano operativo per la crescita professionale

 

Per completare l’ultimo step, ci viene in aiuto la teoria del Goal Setting elaborata da Edwin Locke e Gary Latham. Il goal è l’obiettivo che il soggetto vuole consapevolmente conquistare. Ad esempio, il nostro goal potrebbe essere “diventare, tra dieci anni, responsabile tecnico nel settore dell’automazione”. Tuttavia avere un proposito troppo lontano nel tempo non è stimolante per la condizione attuale. Diversamente, concentrarsi su obiettivi di crescita professionale a breve e medio termine ci permette di monitorare le nostre azioni e, eventualmente, intervenire per correggerle.

Ritornando al nostro esempio, se tra dieci anni voglio essere un responsabile tecnico, cosa dovrò essere tra 5 anni? Potrei puntare a essere un team leader. E se tra 5 anni voglio essere un team leader, cosa dovrò essere tra due anni? Quali sono le competenze che dovrò sviluppare? Le relazioni che dovrò intessere? Quali sono le competenze su cui puntare per raggiungere gli obiettivi lavorativi che mi interessano?

A questo punto non mi resta che augurarvi buona fortuna. Perché, per quanta motivazione e programmazione ci mettiate, non dimenticate che ci sono variabili che non potete controllare ma che in nessun modo possono sminuire il vostro valore.

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